L'Isola Felice che c'è

Ho sempre amato le Finestre di Parigi e ho sempre immaginato una storia al di là di quelle Finestre.

Vi racconto la storia di una dolce signora parigina ,di nome Madame Isabelle, che vive da tantissimi anni nella deliziosa Ile St Louis, l’isola Felice di Parigi, a due passi da Notre Dame, qui dove tutto scorre nella serenità più’ assoluta e dove si osserva Parigi con gli occhi della Senna, dove il tempo sembra essersi arrestato e dove tutto sembra davvero felice ! E’ un luogo che amo molto a Parigi e spesso vado a fare una passeggiata per ritrovare un po’ me stessa, per riflettere, per respirare e pensare! E'il mio pensatoio e so che non è solo mio.

Madame Isabelle vive da sola da moltissimi anni , con la sua cagnolina, di nome Titti, proprio all'Ile St Louis e trascorre le sue giornate coltivando i fiori del suo bellissimo balcone, un balcone che ho notato subito, in questa deliziosa Ile St Louis, non si puo’ non notare, è talmente bello e curato e trasmette tanta serenità.Siccome amo osservare le Finestre di Parigi ovviamente il mio occhio è caduto proprio lì, spesso lo guardavo e lo riguardavo e immaginavo chi potesse vivere in quell'appartamento...poi un giorno.....Lei , Isabelle, che si affacciava spesso alla finestra, osservava il lento scorrere della Senna, toccava i suoi fiori e accarezzava la sua Titti…giornate trascorse così che io spesso osservavo durante le mie passeggiate nell'isola. Fino a quando un giorno, il mio sguardo incontro’ il suo, ci fu un sorriso, uno di quelli che nascondono un saluto e cosi è cominciata la nostra amicizia.Ci vedemmo in un caffè/ Ristorante  dell’Isola, un luogo molto famoso qui a Parigi dove tutti si rifugiano perché da lì c’è una vista della Senna strepitosa e mentre sei seduta a sorseggiare il tuo caffè osservi Parigi, questo luogo si trova  proprio sotto il  balcone di Isabelle e lì,  sedute al tavolino per due che lei aveva fatto mettere da parte, mi racconto’ la sua storia.

Isabelle è nata a Parigi nel 1935 da padre italiano ( ecco perché c’è stato subito un feeling con un’italiana come me) e madre parigina. E' nata in questa isola felice, L’Ile St Louis, e ha trascorso una parte della sua vita a Parigi. Ha incontrato l’uomo della sua vita all’età di 19 anni, un attore americano che si innamoro’ pazzamente di lei, quando lavorava come cameriera in un ristorante a Parigi. Le chiese di sposarla e la porto’ in America , dove nacquero le sue due gemelle : Valerie e Pascale.Poi un grave incidente d’auto del marito la rese vedova molto presto e quindi decise con le sue due figlie di rientrare nella sua Parigi e di rifugiarsi nella sua isola felice, l’Ile St Louis, lì dove gli animi si placano e tutto scorre lentamente.Riprese il suo lavoro e da cameriera che era divenne direttrice del ristorante dove lavoro’ per anni, sì proprio quel posto dove in quel momento io e lei stavamo sorseggiando il nostro caffè, incredibile. Gli anni passarono, veloci e le figlie si sposarono e decisero di lasciare Parigi per trasferirsi nella verde Normandia, ma un altro tragico incidente  colpì la serenità di Isabelle: perse entrambe le gemelle in uno scontro d’auto, entrambe stavano rientrando in Normandia dopo un fine settimana con la mamma Isabelle a Parigi, che destino crudele, ennesimo dolore per Isabelle , che rimase da sola, un’ altra volta..ma adesso lo era completamente. Aveva un sogno nel cassetto che non aveva mai realizzato : comprare quel ristorante, sì,  quel posto che le aveva fatto conoscere il suo amore, il marito americano Jeff, deceduto troppo presto e da cui aveva avuto le sue adorate figlie , morte prematuramente anche loro.E cosi fu, da sola e con le sue forze, riuscì a comprare quel ristorante che oggi è diventato il più’ bel posto nell’Ile St Louis e frequentato da tanti turisti. E Titti ? Come è entrata nella vita di Isabelle? Non abbiamo molto parlato di lei.Titti fu abbandonata proprio davanti al ristorante qualche anno fa, non si sa da chi e perché, forse qualcuno che non poteva più’ darle né amore né cure e Isabelle che ha un cuore grande decise di prenderla, curarla e occuparsi di lei in attesa che magari i padroni si facessero vivi, ma cosi non fu. Titti è diventata la mascotte di Isabelle, è invecchiata con lei, ma la segue ovunque e le ha dato tanto, nei momenti belli e brutti e la seguirà anche nel suo ultimo viaggio, così mi disse Isabelle: " So che sarà con me in quel momento, e che mi seguirà per non lasciarmi da sola" Isabelle ha scoperto di avere una brutta malattia e non avrà molto da vivere, ma è serena, affronta la vita con una forza d’animo e con una energia che molti di noi dovremmo imparare ad avere!Mi ha detto che aspetta quel momento per rivedere il suo amato marito e le due adorate figlie, aspetta il momento per ricongiungersi con loro, con la sua felicità, definitivamente. Che ne sarà del Ristorante ? Quando Isabelle non ci sarà più? Ha deciso di donare tutto, la sua casa e il suo ristorante al canile di Parigi, perché un cane ha salvato la sua vita, l'ha salvata dal dolore e dalla depressione dei suoi lutti, adesso non ha piu' nessuno al mondo solo Titti e vuole proteggere questi animali meravigliosi come lei, che danno tanto a noi umani: fedeltà e amore.

Isabelle, continua ancora  la sua vita, e spero ancora per molto,  nell’Isola Felice, L’Ile St Louis di Parigi, dove tutto scorre lentamente, grazie a lei ho capito quanto la vita sia bella anche se ci riserva dei dolori e delle sofferenze, bisogna imparare ad accettare tutto con serenità, anche se sembra difficile o impossibile, la stessa serenità che ci suggerisce l'Ile St Louis, l'isola Felice di Parigi  !!!

Se andate a Parigi, fermatevi a l'Ile St Louis...il resto lo scoprirete da soli...

Ultimi commenti

06.06 | 15:40

Sono Federico e vivo a Parigi, grazie di tutte le bellissime news che ci dai su questa città che è anche tua e si vede

16.03 | 15:34

J'adore ton site ! Je suis moité italien et moitié français.... Merci Olivier

08.02 | 13:18

Très interessant!!! merci Salut de Paris

24.01 | 17:18

Un bellissimo sito, un'anima bella che racconta due meravigliose città come Roma e Parigi. Brava Filly

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