Un "Quartiere Paese" e una "Città Giardino" : La Garbatella

Foto @Filly di Somma

Foto @Filly di Somma

C'è chi la definisce un "Quartiere Paese", chi una "Città Giardino", chi " il barocchetto romano" e chi ancora "una passeggiata morettiana" in onore del grande regista Nanni Moretti, questa è la Garbatella, la parte antica detta Garbatella " vecchia",uno dei quartieri più affascinanti di Roma che sa davvero di " romanità ".Da sempre un set cinematografico per diversi film e  molti attori sono nati proprio tra questi affascinanti e antichi palazzi. Se decidete di esplorare a piedi la Garbatella, come ho fatto io, vi consiglio di partire da Piazza Benedetto Brin, dove il 18 febbraio del 1920 il Re Vittorio Emanuele III posò la prima pietra,che è ancora visibile nel lotto rimasto nella piazza.Passando sotto l’arco ci si ritrova in un delizioso cortile e poi da lì perdetevi tra le infinite e pittoresche stradine.Qui c'è un silenzio surreale, forse a volte interrotto dagli uccellini o da bambini che giocano, passeggiate e " ascoltate" questo silenzio, sarà lui a guidarvi e di certo non vi perderete...

Il nome Garbatella deriva sia dall'appellativo dato alla proprietaria di un’osteria che si trovava dalle parti della Basilica di San Paolo, una donna gentile e bella, “Garbata Ostella” o “Garbata e Bella”, abbreviato poi in Garbatella.L'altra origine deriva dalla coltivazione della vite che si usava in questa zona, detto “a garbata”.La Garbatella fu suddivisa in 62 lotti e la sua architettura si ispirò al modello delle città giardino inglesi, con villini e palazzi di massimo tre piani, con cortili e giardini.

Da Via della Garbatella si arriva in via Pantero Pantera, poi in via Luigi Fincati, dove si può ammirare una splendida facciata con un bel cortile, si prosegue verso Il Teatro Palladium in Piazza Bartolomeo Romano e poi via Edgardo Ferrati.Da via Francesco Passino, dove c'è un palazzo con decorazioni che ricordano lo stile persiano, si arriva in Piazza Damiano Sauli.Camminando si raggiunge la chiesa di San Francesco Saverio e la scuola.Proseguendo si arriva su via Giacomo Rho e Piazza Giovanni da Triora.Tornando verso Piazza Sauli e imboccando via Cristoforo Borri ci si ritrova di fronte al gruppo delle Case Modello.Si tratta di 13 palazzine popolari realizzate in sei mesi da sei giovani architetti.Da via delle Sette Chiese (che fa parte del Giro delle Sette Chiese, pellegrinaggio rivitalizzato da San Filippo Neri), si arriva in Piazza di Sant’Eurosia.Proseguendo su Via delle Sette Chiese si arriva di fronte alla Chiesa di San Filippo Neri in Eurosia.Accanto alla chiesa principale vi è la “Chiesoletta” del 1818 dedicata ai santi Eurosia e Isidoro, a cui lavorarono artisti come Valadier e Canova.Tornando in Piazza di Sant’Eurosia e passando sotto all’arco, ci si ritrova sulla meravigliosa via Antonio Rubino ai cui lati sorgono numerose case con giardini fioriti.Sulla facciata di una delle case di questa via si trova un murales dedicato ad Alberto Sordi con l’elenco di tutti i film da lui interpretati.

Una volta arrivati a Piazza Giuseppe Sapeto, nel cuore della Garbatella vecchia , c'è una lunga scalinata, detta la "scala degli innamorati", che porta fino alla fontana della Carlotta, la Fontana degli innamorati appunto.In questo punto caratteristico del rione sono nati numerosi amori sin dal dopoguerra fino ai giorni nostri, a tal punto che le coppie di giovani romani amano attraversarla insieme, sperando che sia di buon auspicio per le proprie storie d’amore....o la nascita di nuovi..La leggenda narra di un’ostessa di nome Carlotta, proprietaria di un’osteria adibita a rifugio per pellegrini e viandanti che passavano in zona per raggiungere il centro di Roma. Carlotta era una bellissima e giovane ragazza, di perfetti lineamenti e dai modi molto gentili che la rendevano tra le più corteggiate ragazze della campagna romana. Non negava mai un sorriso o una parola di conforto a nessuno e anzi, il più delle volte, i viandanti attratti dal suo portamento sostavano nella sua osteria con la speranza di poter dialogare con lei e poter ascoltare la sua voce così garbata....

Sulla facciata di un palazzo di via Geremia Bonomelli si trova la scritta “La Garbatella” con il busto della Garbata Ostella da cui il rione probabilmente prende il nome.In via Basilio Brollo si trova invece la scritta sul muro più vecchia di Roma che risale alle elezioni politiche del 1948.Da qui si arriva agli Alberghi di Piazza Eugenio Biffi. Quattro palazzi identificati con i colori rosso, bianco, giallo e uno con il numero quattro.L'orologio della torre dell’Albergo Rosso è un’altra struttura che, per un certo verso, può essere definita un “monumento storico” ha per anni segnato le ore 11,25: cioè l’ora di inizio del bombardamento che il 7 marzo del ’44 colpì l’intera zona e che rase al suolo gran parte del quartiere, lasciando a terra oltre cinquanta morti. Quelle lancette ferme sulle 11,25 per oltre mezzo secolo sono state forse il miglior simbolo di Roma contro la guerra.

La Garbatella fu suddivisa in 62 lotti e la sua architettura si ispirò al modello delle città giardino inglesi, con villini e palazzi di massimo tre piani, con cortili e giardini.Esiste anche una Garbatella sotterranea in via delle Sette Chiese,qui si trova l'ingresso delle Catacombe di Commodilla la cui estensione copre una superficie di circa 10.000 mq. All’interno sorge una piccola basilica ipogea della fine del IV secolo,un cimitero dipinto con scene bibliche ed effigi di martiri.Esiste anche un Fiume Sacro, infatti la Garbatella è attraversata dal fiume Almone, originato dalla sorgente Ferentina che si trova ai piedi di Marino. Come quasi tutti i corsi d’acqua che nascono nella zona dei Castelli, porta acqua minerale e nel momento in cui entra nella Valle della Caffarella, si arricchisce dell’abbondante apporto dell' Acqua Santa di Roma. Taglia poi l’Appia Antica e si dirige verso il Tevere.

Dopo avere fatto una bella passeggiata esplorando questo storico quartiere romano e volete mangiare dell'ottima cucina romana,la Garbatella offre un'ampia scelta di tante trattorie che sanno di antico!

 

 

 

 

Una passeggiata nella strada della Roma Papalina:Via dei Coronari

Via dei Coronari e’ una famosa strada di Roma, nel centro storico, non lontano da Piazza Navona.Una passeggiata nelle atmosfere ottocentesche di una Roma sparita, tutto concorre a dar vita a una scenografia fuori dal tempo, il lastricato di san pietrini, le luci dei lampioni un po’ soffuse, piazzette, fontane, scalinate, finestrelle, edicole sacre.

Via dei Coronari ha avuto un ruolo importante nella Roma Papalina essendo unPonteverso il Vaticano. In antichità chiamata “Via Recta”, per la sua forma rettilinea, l'origine della strada risale al Medioevo.Da sempre percorsa da pellegrini in transito dal Porto di Ripetta a San Pietro, da venditori di corone sacre, i “coronari“ (da qui il nome della strada), da artigiani d’immagini religiose che vi stabilirono le loro botteghe per i fedeli di passaggio.Qui si trasferirono non solo artigiani, ma anche ricchi membri della curia pontificia.Nel nuovo quartiere arrivano anche le cortigiane, figure indispensabili nel variegato tessuto sociale della Roma rinascimentale, fra queste Fiammetta (amante del nobile e famoso cardinale Cesare Borgia) che ha vissuto in un palazzotto, ancora oggi esistente, a due passi da via dei Coronari.Oltre quella di Fiammetta, appena citata, ci sono case rinascimentali come quella di Raffaello e diversi Palazzi come:Mancini Lucci, Bonaventura, Salimei, Sala Fioravanti, MazzeiDel Drago, Mochi.La piazza San Simeone con la sua fontana, dove si affaccia Palazzo Lancellotti ai Coronari e poi la Piazza di San Salvatore in Lauro e la sua omonima chiesa.

Passeggiando oggi in questa strada, si notano ancora, seppur poche rispetto a qualche anno fa, le vetrine lussuose delle gallerie d’arte che espongono oggetti di pregio e di grande valore, qui riescono a sopravvivere alcune botteghe di rigattieri e piccole officine dove continuano a lavorare gli artigiani nonostante adesso ci siano negozi di abbigliamento, artigianato, pelletteria, chincaglierie varie.Accanto alle storiche gallerie d’arte, ci sono piccole boutique e sartorie che creano abiti dal taglio impeccabile, locali da aperitivo, gioiellerie, negozi orafi artigianali e laboratori sartoriali.I negozi sono raffinati, hanno una bella storia da raccontare oppure sono insoliti, giocano con il colore, con i materiali, in ogni caso, sono alquanto diversi per merce e per allestimenti, da quelli che si possono trovare in altre zone di Roma.Da segnalare sono un emporio tessile, il regno del Bonsai, un laboratorio olfattivo e chi vende oggetti e suppellettili in vetro soffiato d'ispirazione orientale.La Gelateria del Teatro (con laboratori a vista), le botteghe di alimentari, un vecchio barbiere, un ristorante storico specializzato in supplì e polpette, infine una vecchia ferramenta con decine di vecchie placche di guarnizione delle serrature, un luogo molto affascinante.

Una Roma nascosta : Il Passetto del Biscione

Passetto del Biscione e Madonna

Passetto del Biscione e Madonna

Roma ha tanti angoli nascosti ed è affascinante scoprirli tutti,anche solo per caso mentre ci gustiamo una bella passeggiata.Amo molto il quartiere di Campo dei Fiori, dove ho vissuto per due anni, dal 2000 al 2002, i miei primissimi anni a Roma,un luogo pieno di ricordi per me.Vivevo in un monolocale a Piazza del Teatro di Pompeo proprio a ridosso di Campo dei Fiori.Un quartiere affascinante ma soprattutto sorprendente dove ci sono tanti angoli nascosti da scoprire.Uno dei tanti è Il Passetto del Biscione,ci siete mai stati ? in caso contrario vi consiglio una visita, ne vale davvero la pena e resterete sorpresi e affascinati. Si tratta di un piccolo tratto a piedi coperto, nel cuore di Campo dei Fiori, con oltre 2000 anni di storia.Qui si trovava il Teatro di Pompeo, fatto costruire tra il 61 e il 55 a.c.Nel medioevo il teatro divenne una cava per depositare materiale edilizio e sulle sue fondamenta sorsero anche due chiese : Santa Barbara dei Librai e San Salvatore in Arco, oggi conosciuta come Santa Maria in Grottapinta. La Chiesa conteneva un dipinto raffigurante la Madonna delle Divina Provvidenza che venne poi spostata in un incavo del muro laterale che si appoggiava alla galleria chiamata appunto Il Passetto del Biscione, che in epoca romana collegava il Teatro di Pompeo con l'esterno.Nel 1796 La Madonna mosse gli occhi come se si fosse svegliata, aprendo e chiudendo le palpebre.Fu un fatto eccezionale e accorsero in tanti a vedere il miracolo, per dare piu' protezione al dipinto si decise di chiudere da un lato il passetto.Poi a causa di vari fatti avvenuti, l'immagine fu sconsacrata, la Madonna venne portata in una chiesa, ma al suo posto si alternarono diverse altre Madonne, che purtroppo furono anche trafugate.Per molto tempo il passetto divenne un luogo sporco, buio e maleodorante, in stato di abbandono.Nel 2013 fu restaurato e così rimesso a nuovo in tutta la sua originaria bellezza.Anche il dipinto della Madonna originale è stato riproposto grazie ad una copia dell'opera originaria ad opera di un'artista.A questo luogo, il passetto del biscione, è legato il detto " Andare a cercare Maria per Roma ", proprio perchè essendo il passetto nascosto bisognava impegnarsi nella ricerca.

La Piazza del Biscione, antistante il passetto, è anch'essa da visitare in questa passeggiata di scoperta di Campo dei Fiori.Qui ammirerete la finestra con testa di leone, la finestra con aquila coronata,l'ex stalla del Palazzo Orsini Pio Righetti,la Madonna del Latte, forse detta così per la posizione della Mano sinistra sul seno e infine i resti del teatro di Pompeo.La curva esterna del teatro è visibile nel semicerchio costituito da via del biscione,mentre la curva interna è visibile da Via di Grottapinta e le sue case in cerchio.

 

 

Profumo di rose

Scatto nel 2009 al Roseto Comunale di Roma.

Scatto nel 2009 al Roseto Comunale di Roma.

Sapete che a Roma c'è un bellissimo roseto comunale che è unico al mondo per la sua spettacolare posizione, si trova infatti sul colle dell'Aventino, uno dei sette colli romani.Da qui si puo' ammirare una magnifica vista che spazia dal colle Palatino, al campanile di S. Maria in Cosmedin, fino ad arrivare alla cupola della Sinagoga, al Vittoriano e infine all'osservatorio di Monte Mario.Vi racconto un po' di storia di questo luogo incantevole da visitare assolutamente.Fin dal III sec. a.c. il luogo in cui sorge il roseto era dedicato ai fiori. Tacito, parla di un tempio dedicato alla dea Flora, i cui festeggiamenti, "floralia", si svolgevano in primavera nel Circo Massimo.Nel 1645 divenne l'Orto degli Ebrei.Dal 1934, l'area rimase incolta fino al 1950, quando divenne sede del nuovo roseto comunale.Come ringraziamento alla comunità ebraica, che aveva permesso di ricreare il roseto in un luogo sacro, i vialetti che dividono le aiuole nell'area collezione, assunsero la forma della menorah, il famoso candelabro a sette bracci, simbolo dell'Ebraismo.

Passeggiando in questo roseto ci si perde tra i colori e i profumi delle meravigliose rose.Il giardino ha la forma ad anfiteatro.Nell'area più grande si trova la collezione di rose botaniche, antiche e moderne. Nella parte in basso, più piccola, si trovano tutte le altre rose, tutte da scoprire ed odorare.Questo meraviglioso roseto ospita circa 1.100 specie di rose provenienti da tutto il mondo, persino dalla Cina e dalla Mongolia. Fra le più curiose, la Rosa Chinensis Virdiflora, dai petali di color verde, la Rosa Chinensis Mutabilis, che cambia colore con il passare dei giorni e la Rosa Foetida, una rosa maleodorante.Ma chi ebbe l'idea di creare un roseto a Roma ? si deve all'interessamento della Contessa americana Mary Gailey Senni, al suo amore per la natura, si sposò con un conte italiano e rimase a vivere in Italia....

INDIRIZZO 

Via di Valle Murcia, 6

Clivo dei Publicii, 3

Aperto dal 5 maggio 2020

Il roseto solitamente, apre in concomitanza con la fioritura delle rose (mese di maggio e ottobre).

Il Silenzio di Trastevere

Diverse sono le mie "isole felici", una di esse è Trastevere, il piu' caratteristico quartiere di Roma.Io chiamo " isole felici " quei luoghi dove la mia anima si acquieta e dove passeggiando riscopro non solo i luoghi ma anche me stessa. Mi affido ai colori, ai profumi, alle immagini, agli animali e ai suoni di cio' che mi circonda ed è proprio in quei momenti che ritrovo la mia felicità.

Ieri ho deciso di camminare fino a Trastevere, questo quartiere di Roma che amo molto.Con i suoi vicoli, i localini, le enoteche, le botteghe storiche, qualche libreria, i negozietti, i ristoranti tipici romani, tutto sa di antico, qui le stradine normalmente sono stracolme di turisti in ogni momento della giornata e soprattutto di sera. Adesso, in questi giorni, Roma è deserta e Trastevere non sembra la stessa, ma ai miei occhi è sempre bella ed affascinante, forse questo silenzio permette di ammirarla davvero.Ecco una passeggiata da fare in questo luogo dove la tradizione romana in tutte le sue espressioni, domina da sempre.Scarpe comode, un cappello per proteggersi dal caldo sole delle giornate di maggio romane e senza dimenticare la mascherina, quella c'è sempre adesso, fa parte di noi.Si comincia con Piazza San Cosimato, normalmente animata dal suo mercato, da circa 100 anni.Durante le sere estive c'è anche il cinema all'aperto, da qui si arriva a Santa Maria in Trastevere, che è la mia piazza preferita.Adoro la Basilica, che prende il nome proprio dalla piazza e tutte le volte non perdo mai una visita al suo interno, di una bellezza disarmante, ci si perde nei suoi silenzi e spesso mi capita di restare seduta per diverso tempo, in raccoglimento.Bellissima la facciata della chiesa, uno splendido mosaico del XIII secolo.Amo molto anche sedermi sulle scale della fontana al centro della piazza, ascoltando il suono dei gabbiani, normalmente ci sono degli artisti da strada che la animano con le loro performances, un modo per attirare i turisti.Si arriva poi a Piazza Trilussa, un luogo molto animato, quasi un punto di incontro per la movida romana, soprattutto quella estiva ( lo era anche per me, quando appena arrivata a Roma circa 20 anni fa, cominciavo ad" assaggiare" la città ). La piazza è dedicata al poeta Carlo Alberto Salustri, noto come Trilussa, qui infatti c'è una statua con la sua poesia: "All' Ombra".Poi si arriva a Via del Moro e Via della Lungaretta, ci si perde tra i vari vicoletti fino ad arrivare a Piazza Sidney Sonnino e da qui si puo' ammirare la Basilica di San Crisogono che pare sia essere una delle basiliche piu' antiche di Roma. Poi si arriva a Piazza Mastai, che ospita il Palazzo della Manifattura Pontificia dei Tabacchi e una splendida fontana al centro.Da Via della Luce si arriva a Via San Francesco a Ripa e la sua bellissima chiesa da visitare assolutamente. Ma esiste un'altra parte di Trastevere che amo molto, e che si trova al lato opposto di Viale Trastevere. Da qui infatti si arriva a Piazza in Piscinula, detta così per la presenza di terme nell'antichità, con le piscine appunto.Sulla piazza si affacciano le Case Mattei,del 1400,di cui da sempre si ammirano le porte.Ma è la chiesa di San Benedetto in Piscinula ad attirare il visitatore, una piccola ma affascinante chiesa, sorta secondo la leggenda nel 543, antichissima, la piu' antica, che vi consiglio di visitare assolutamente.Al suo interno è un incanto, soprattutto il pavimento in mosaico che sa veramente di antico.Accanto alla chiesa, c'è il Palazzetto Nunez Leslie, risalente alla metà del 1500. Alzate lo sguardo e ammirate la bellissima Madonnella ad angolo della strada( ce ne sono diverse nella Roma del centro storico).Una volta terminato il giro in questa Trastevere meno turistica e affollata, da qui si arriva a Ponte Sisto, basta attraversare la strada del lungotevere e in un attimo il ponte collega il visitatore a Campo dei Fiori, la piazza piu' famosa di Roma per il suo mercato e la sua incredibile vita.Ah dimenticavo se siete romantici come me, all'ora del tramonto, soffermatevi sul Ponte e godetevi i colori del cielo romano in tutto il suo splendore: Adesso Roma vi ha catturato per sempre.

Piazza Margana..e i suoi localini...

Proprio dietro l'animata e trafficata Piazza Venezia c'è questo gioiellino che da sempre ha attirato la mia attenzione, fin dai miei primi anni a Roma.. si chiama Piazza Margana, situata tra via dei Delfini e via della Tribuna di Tor de' Specchi, prende il nome dall'antica famiglia dei Margani, fra le più potenti della Roma medioevale, che qui ebbero una casa con torre fin dal XIV secolo. Entrando in questa piazza si ha l'impressione di trovarsi in un piccolo borgo, con edifici il cui stile architettonico spazia dal Medioevo al '600 e con un'atmosfera che trasmette un senso di antico, di luogo rimasto inalterato nei secoli.... La sera si anima di localini deliziosi dove bere del vino piuttosto che godere di un'ottima cucina romana.. è come se fosse un villaggio antico nella città

A tal proposito vi segnalo 

VINANDO 

Piazza Margana, 23

Roma 

Aperto dalle 11 alle 23.30 

Palazzo Merulana

Dopo piu' di 50 anni, l'ex ufficio di Igiene a Roma, torna a splendere con l'apertura di Palazzo Merulana.Istituita nel 2014, la Fondazione Elena e Claudio Cerasi custodisce una ricca collezione d’arte moderna e contemporanea, principalmente incentrata sull’arte della scuola romana e italiana del Novecento.La volontà dei fondatori è quella di restituire a Roma e ai romani uno spazio che per lungo tempo è stato un vuoto urbano, quello appunto dell’ex-Ufficio di Igiene di Via Merulana 121.Grazie ad un’importante operazione di ristrutturazione durata più di 5 anni, il Palazzo oggi vive di una dignità ritrovata, configurandosi come punto di contatto di diverse realtà e zone della città.Palazzo Merulana ospita una collezione composta prevalentemente da opere della scuola romana e del Novecento italiano, ma con uno slancio verso il contemporaneo.Il percorso espositivo che comprende più di 90 opere, su una superfice di 1800 mq, si articola su quattro piani.Al Piano terra c'è la Sala delle Sculture, qui Palazzo Merulana accoglie il visitatore in un portico, ad accesso gratuito con un bookshop e una caffetteria per una piacevole sosta tra le sculture. Al secondo piano, c'è il Salone, uno spazio accogliente e familiare, che invita i visitatori a soffermarsi e accomodarsi sui divani disposti tra le opere. Una passeggiata nel bello, un’esperienza estetica, un tuffo nel Novecento, con uno sguardo verso la contemporaneità.Al terzo piano c'è la Galleria, uno spazio dinamico affacciato al contemporaneo, con diverse opere.Al quarto piano, c'è l'Attico,un luogo per attività culturali ed eventi enogastronomici.Il piano ospita anche la “Macchina del Tempo”, un percorso video-fotografico che racconta a ritroso la storia del Palazzo dalle sue origini ad oggi.Palazzo Merulana è una location disponibile anche  per eventi privati e aziendali. Un nuovo spazio adatto per convegni, conferenze ed eventi culturali. La struttura è inoltre dotata di una cucina completamente attrezzata al quarto piano.

Palazzo Merulana Via Merulana 121, Roma

La Roma " sensuale "

Il Ratto di Proserpina 
@Galleria Borghese Roma

Il Ratto di Proserpina
@Galleria Borghese Roma

Ho sempre percepito la bellezza della città di Roma, come “ erotica “, eh sì avete capito bene, una città “ sensuale” con dei simboli, mai volgari, che richiamano proprio all’erotismo, ci sono dei quartieri “ erogeni” che vi consiglio di scoprire. Ci sono delle piazze ad esempio che se le osservate bene vi trasmettono proprio questo. Ad esempio, se conoscete Piazza del Popolo e la osservate bene,  ci sono due cupole ( Le due chiese gemelle,  Santa Maria in Montesanto (1675) e Santa Maria dei Miracoli (1678) considerate “ i seni della donna “. Al centro della Piazza c’è l’Obelisco Flaminio, che è considerato “ l’organo maschile”. La porta Flaminia  in fondo alla piazza che dà su Piazzale Flaminio è considerata da molti o come “ l’organo femminile “ o come il “ sedere della donna “. Una piazza famosissima, progettata dal Valadier nel 1818, che nasconde questa simbologia erotica da “ leggere “ nella sua meravigliosa architettura. 

Roma prolifera di obelischi,  è la città con più obelischi al mondo dopo l’Egitto, ve ne sono in tutto 13.Ognuno di questi obelischi ha una propria storia, la loro origine appartiene all’Egitto dove venivano eretti in onore del Dio Sole per ottenere la sua forza e in particolare per accentuare il legame diretto che c’era tra il faraone e il Dio. Per gli antichi romani questi obelischi simboleggiavano invece la grandezza dell’Impero e il suo grande potere, alcuni vennero addirittura fatti costruire dai romani stessi in Egitto, per poi essere trasportati a Roma.Tra i piu’ famosi che potrete osservare a Roma, c’è l’ OBELISCO LATERANENSE, nella Piazza di San Giovanni in Laterano, ed è l’obelisco più alto e più grande della città . L’ OBELISCO FLAMINIO ,  che si erige in Piazza del Popolo. L’ OBELISCO DI MONTECITORIO, nella famosissima Piazza di Montecitorio. L’ OBELISCO ESQUILINO, si erige di fronte l’abside di Santa Maria Maggiore. L’OBELISCO DELLA MINERVA, che sorge in Piazza Santa Maria sopra Minerva.L’OBELISCO DELLA ROTONDA, realizzato con granito rosso, l’obelisco che si trova proprio davanti al Pantheon. L’OBELISCO VATICANO, in Piazza San Pietro, nella città del Vaticano, è il  secondo obelisco più alto di Roma.L’ OBELISCO AGONALE,  fa parte di una imponente composizione scultorea, che si trova in Piazza Navona,  infatti è incastonato al centro della Fontana dei 4 fiumi come un diamante.Tutti questi obelischi richiamano all’”organo maschile”. Così come le “ cupole “ di Roma richiamano ai “ seni della donna “ e facendo un calcolo ce ne sono circa 210, appartenenti alle chiese di Roma e i suoi monumenti piu’ importanti.

Tante sono le sculture erotiche di Roma, ad esempio una delle sculture più celebri legate al tema dell’eros è Il Ratto di Proserpina (1621) di Gian Lorenzo Bernini, esposto nella bellissima galleria borghese a Roma.Tratto da un episodio delle Metamorfosi di Ovidio. Le emozioni sono ben leggibili sui volti espressivi creati dall’artista, mentre la presa di Plutone appare una delle più sensuali della scultura, pur trattandosi di un rapimento.E’ da sempre una statua molto sensuale come potete vedere in foto.

Ma voi, osservate Roma con gli occhi dell’Eros ? Cominciate a farlo e scoprirete una Roma diversa ..

RED ( Read, Eat and Dream )

Vi segnalo un luogo molto bello per tutti coloro che come me amano i libri e la lettura in generale in un contesto molto particolare dove anche rilassarsi.

Si chiama RED ( "Read, Eat, Dream" letteralmente "leggere, mangiare, sognare")ed è il nuovo store ( da un anno ) Feltrinelli in Via Tomacelli 23 a Roma ( a pochi passi da Piazza di Spagna e Via dei Condotti ) . Si tratta di "un bistrot moderno con libri, musica, cinema, idee regalo e tanti eventi".Strutturato su tre piani : piano terra, piano inferiore e terrazza.Al piano terra trovate idee regalo, libri, letture anche per i più piccoli, con un'area kids a loro dedicata. Oltre ai libri, la cucina, che offre piatti di ogni tipo.I protagonisti sono i libri, la cucina e la musica, infatti al piano inferiore, c'è una vasta selezione di CD e poi il venerdi sera tanti concerti dal vivo..Ma è l'ampia terrazza all'ultimo piano che vi attirerà, dove gustare un drink oppure un pasto a pranzo o cena.

Questo tipo di store RED è già a Milano, Verona, Parma e Firenze, oltre che a Roma.Vi consiglio davvero di andarci.

RED BISTROT

Via Tomacelli 22,23,24,25

Lunedì - Venerdì: 09:00 - 23:00 
Sabato - Domenica: 10:00 - 23:00

Un cappello....

Io amo molto i cappelli in ogni stagione dell'anno e quindi sono sempre alla ricerca di negozi che ne vendono.

A Roma, in zona campo dei fiori / navona si trova questo negozio storico che ho conosciuto proprio quando mi trasferii a Roma ben 18 anni fa, abitando davvero a pochi passi.

Qui troverete ogni tipo di cappello, da quelli invernali, classici, uomo, donna, a quelli piu' leggeri, per la calura estiva e anche quelli da cerimonia.Sono meravigliosi. Un paradiso del cappello.

Dove?

ANTICA CAPPELLERIA

TRONCARELLI

VIA DELLA CUCCAGNA, 15 ROMA

Un angolo della vera pelle

Se state cercando un negozio davvero bello a Roma dove acquistare delle bellisime borse di pelle e vari accessori io vi consiglio questo.

La Bella Cosa 2

Vicolo delle Vacche 1/1a/2 00186 Roma

Zona Piazza Navona

Qui sarete accolti dalla gentilezza delle due signore che gestiscono il punto vendita che sapranno consigliarvi in ogni vostra scelta.! Vera pelle...quindi una vera garanzia a prezzi veramente ottimi!

Santa Maria dell'Anima

Architetto Andrea Sansovino
Stile architettonico rinascimentale
Inizio costruzione XVI secolo

Santa Maria dell'Anima è una delle meravigliose chiese di Roma. Fondata nel XIV secolo come oratorio dell'ospizio dei tedeschi, da secoli è la chiesa nazionale della comunità tedesca di Roma (Kirche der deutschsprachigen katholischen Gemeinde in Rom)

Vi consiglio una visita se siete nei pressi di piazza Navona

Il Chiostro del Bramante

Il Chiostro del Bramante a pochi passi da Piazza Navona è un luogo per assistere a mostre itineranti ma anche un luogo dove concedersi un caffè o una pausa pranzo "artistica" , al primo piano infatti c'è una deliziosa caffetteria / ristorante 
Dove?
Via Arco della Pace , Roma

La chiesa di Santa Maria della Pace

Architetto: Pietro da Cortona 
Stile architettonico: Barocco e rinascimentale
Inizio costruzione: 1482
CompletamentoXVII secolo

La chiesa di Santa Maria della Pace è un luogo di culto cattolico di Roma che si trova nell'omonima piazza nel rione Ponte, non distante da piazza Navona. 
Meravigliosa! Adiacente si trova il Chiostro del Bramante

La chiesa di Sant'Agnese in Agone

Architetti Carlo Rainaldi e Francesco Borromini

Stile architettonico: barocco
Inizio costruzione 1652
Completamento1672 « Una piccola chiesa meravigliosa: la facciata, con i suoi avancorpi e le sue rientranze, è tanto bella quanto singolare » (Montesquieu)

La chiesa di Sant'Agnese in Agone si trova al centro del lato occidentale di Piazza Navona, a Roma. È dedicata a sant'Agnese, una fanciulla che sarebbe morta nello stadio di Domiziano, che si trovava esattamente sullo stesso posto occupato ora dalla piazza e del quale la piazza ricalca la forma. Nell'VIII secolo il posto divenne un luogo di culto.

Un luogo meraviglioso dove vi consiglio di entrare in silenzio se siete a piazza Navona

Campo de' Fiori è una piazza di Roma, tra via dei Giubbonari e piazza della Cancelleria, ai confini dei rioni Parione e Regola.

Dominata da Palazzo Orsini Pio Righetti e dalla famosa statua di Giordano Bruno, l'eretico che fu bruciato vivo proprio in questa piazza.Famosissimo il mercato dei fiori e non solo, tanti prodotti della tipica gastronomia Romana sono esposti in questo mercato ogni mattina, da sempre è un' attrazione non solo per i romani ma anche per i tanti turisti che arrivano in questa piazza 
18 anni fa, nel lontano 2000 arrivai a Roma per iniziare un nuovo capitolo della mia vita e proprio a pochi passi da questa Piazza, nell' adiacente Piazza del Teatro di Pompeo , mi installai in un bilocale.Da allora tante cose sono accadute nella mia vita , ma questa piazza fu come un battesimo per Me ,da qui è partito tutto e ogni volta che mi ci ritrovo a passare rivivo quei bellissimi anni ed è come se

Campo de' Fiori è una piazza di Roma, tra via dei Giubbonari e piazza della Cancelleria, ai confini dei rioni Parione e Regola.

Dominata da Palazzo Orsini Pio Righetti e dalla famosa statua di Giordano Bruno, l'eretico che fu bruciato vivo proprio in questa piazza.Famosissimo il mercato dei fiori e non solo, tanti prodotti della tipica gastronomia Romana sono esposti in questo mercato ogni mattina, da sempre è un' attrazione non solo per i romani ma anche per i tanti turisti che arrivano in questa piazza
18 anni fa, nel lontano 2000 arrivai a Roma per iniziare un nuovo capitolo della mia vita e proprio a pochi passi da questa Piazza, nell' adiacente Piazza del Teatro di Pompeo , mi installai in un bilocale.Da allora tante cose sono accadute nella mia vita , ma questa piazza fu come un battesimo per Me ,da qui è partito tutto e ogni volta che mi ci ritrovo a passare rivivo quei bellissimi anni ed è come se " rinascessi a Roma ".

Foto di Filly di Somma

#campodeifioriroma


L'isola Tiberina è l'unica isola urbana del Tevere nel centro di Roma nella forma Urbis di età severiana viene riportato con la definizione di


L'isola Tiberina è l'unica isola urbana del Tevere nel centro di Roma nella forma Urbis di età severiana viene riportato con la definizione di "Inter Duos Pontes" è infatti collegata alle due rive del Tevere dal ponte Cestio e dal ponte Fabricio.

Qui potrete ascoltare il suono del Tevere...

Foto di Filly di Somma
#lefinestrediRoma

Il laghetto dell'Eur...

foto di @Filly di Somma

foto di @Filly di Somma

 

Se state cercando un luogo rilassante in città a Roma io segnalo sempre il laghetto dell'Eur con i suoi viali,il suo silenzio, i cigni ,la famosa Passeggiata del Giappone dove ammirare i sakura ( ciliegi in fiore) e una energetica cascata..Un luogo che ho sempre amato per fuggire dal caos della città e cominciare la giornata in tutta energia.

Poi se volete concedervi una pausa all' interno c'è il Bar/Ristorante Giolitti ( lo stesso che é in centro a due passi dal Parlamento)dove fare colazione, pranzare e godere di un ottimo Brunch.

Giolitti all' EUR
VIALE OCEANIA,90 ( EUR)
ROMA

INSIEME PER L'ARTE

Ho sempre amato l'arte in tutte le sue forme, sin da piccola ho sempre amato disegnare e dipingere, ma non mi ero mai avvicinata al mondo della creta e modellarla, sentirla fra le dita per creare un oggetto posso dire che é una sensazione meravigliosa.

Recentemente,  grazie ad un'associazione che c'è a Roma ho fatto questa bellissima esperienza , che sicuramente continuerò ogni volta che sarò a Roma visto che divido la mia vita tra Roma e Parigi. Ho trascorso quasi tre ore di intenso lavoro , di grande concentrazione ,con delle bravissime insegnanti, ma anche di grande socializzazione con un gruppo di donne simpaticissime...vedere " nascere " dal nulla un qualcosa che hai creato tu, è meraviglioso.

Grazie all'associazione Insieme Per l'Arte.

Se anche voi siete amanti dell'arte e volete dedicare del tempo a questa passione vi consiglio assolutamente di recarvi in questa associazione dove potrete svolgere : Corsi di Pittura ad olio, Corsi di Disegno, Corsi di arte floreale, Corsi di Ceramica e anche potrete effettuare visite organizzate con guide turistiche presso mostre ,musei e luoghi di interese.

Insomma c'è un mondo meraviglioso dietro questa associazione

INSIEME PER L'ARTE

VIA MATRICARDI 10

ROMA

TEL 06 55 04 047 

mail : insiemeperlarte@gmail.com

BORGO RIPA : un nuovo concetto di ospitalità romana.

FOTO TRATTA DAL SITO 
http://www.borgoripa.it/

FOTO TRATTA DAL SITO
http://www.borgoripa.it/

#lefinestrediroma

Ci sono passata diverse volte davanti , chiedendomi cosa fosse ed ecco svelato il mistero, si chiama BORGO RIPA e una volta entrati potrete trovare tutto! dall'alloggio per il visitatore a Roma, al ristorante a pochi passi da Trastevere per i vostri eventi e non solo oltre che "Il Giardino delle Delizie di Donna Olimpia" meraviglioso con i suoi 5000 mq di estensione.
Siamo a Roma, in pieno centro storico, ma una volta entrati è come esplorare un piccolo villaggio:
All'interno del BORGO RIPA c'è la "Residenza Doria Pamphilj" con 12 alloggi unici, ampie camere per ospitare fino a 40 persone, con spettacolari viste sul Tevere, sull’Aventino o sullo splendido giardino del “Borgo”.L’incantevole terrazza “La Pimpaccia” della Residenza Doria Pamphilj affacciata sull’Aventino, costituisce un riservato spazio privato accessibile tutto l’anno.
Poi un ostello," Hostel Ripa Village", 120 eleganti e comodi posti letto, collocati in stanze appositamente concepite in un ambiente storico unico. Un vero punto di riferimento per il viaggiatore moderno che apprezzerà in questo il concetto del “borgo”.
E Per finire il Ristorante: “Luciano a Borgo Ripa” con 90 posti su tre sale comunicanti...
Questo incantevole borgo nel centro storico di Roma è un nuovo concetto di ospitalità romana!

DOVE?
BORGO RIPA 
Lungotevere Ripa, 3
00153 Roma, Italia
http://www.borgoripa.it/

ALTROQUANDO: molto piu' di una libreria

foto di @Filly di Somma

foto di @Filly di Somma

#lefinestrediroma

Si chiama "Altroquando" ed è una famosa libreria, ma non solo, nei pressi di Piazza Navona, in una delle vie più' caratteristiche che si trovano dietro questa meravigliosa Piazza, cioè Via del Governo Vecchio !
Ho vissuto i miei primi anni a Roma proprio in questa zona , tra Campo dei Fiori e Piazza Navona e sono sempre entrata in questa libreria, perché attratta da tante cose, questo non è semplicemente un luogo dove si possono acquistare libri, è molto di più' , è un mondo fatto di eventi, corsi, libri, cinema e birra , eh sì avete capito bene proprio " birra" perché al piano terra della libreria c'è un Live Pub !!

La cosa che colpisce e che fa sorridere molto, è l'entrata , in cui vi è scritto " SIAMO MOLTO APERTI " e sappiamo dove si trova Piazza Navona , un'occasione in più' per entrare " in effetti, molti turisti entrano in questa libreria per fare la classica domanda : Dove è Piazza Navona ?...ma poi restano qui da " Altroquando"...

Vi consiglio di andare anche solo per curiosare e perdervi in questo affascinante mondo di libri e non solo!

Dove ?
ALTROQUANDO
Via del Governo Vecchio, 80
[Piazza Pasquino]
00186 - Roma
Orario:
tutti i giorni
(che Dio manda in terra.. com è scritto )
dalle 10.30 del mattino
alle 01.30 di notte.

Ultimi commenti

06.06 | 15:40

Sono Federico e vivo a Parigi, grazie di tutte le bellissime news che ci dai su questa città che è anche tua e si vede

16.03 | 15:34

J'adore ton site ! Je suis moité italien et moitié français.... Merci Olivier

08.02 | 13:18

Très interessant!!! merci Salut de Paris

24.01 | 17:18

Un bellissimo sito, un'anima bella che racconta due meravigliose città come Roma e Parigi. Brava Filly

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